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La 'Ferrari' del pilota dà una marcia in più alla corsa di Venezia

Aug 05, 2023

Venezia (AFP) – La corsa per il Leone d'Oro del Festival del Cinema di Venezia era destinata a prendere una marcia in più giovedì con un film biografico di grande attualità sul supremo delle auto sportive Enzo Ferrari con Adam Driver e Penelope Cruz.

Emesso il: 31/08/2023 - 08:07Modificato: 31/08/2023 - 08:05

Driver porta un po' di polvere di stelle tanto necessaria a un festival il cui tappeto rosso quest'anno è insolitamente povero di celebrità, vittima di uno sciopero degli attori a Hollywood.

"Ferrari" del regista Michael Mann - noto per thriller altamente stilizzati e patinati come "Heat" e "Collateral" - ha ottenuto un'esenzione dai sindacati poiché è stato realizzato al di fuori del sistema degli studi, consentendo a Driver di presenziare alla première.

Il 39enne è uno degli uomini più impegnati di Hollywood, destreggiandosi tra ruoli di successo nel franchise di Star Wars e lavorando con i migliori registi, da Ridley Scott a Noah Baumbach e Spike Lee.

A creare scalpore è anche la prima di "Dogman" del regista francese Luc Besson ("Il quinto elemento", "Leon"), che viene presentato come il racconto sconvolgente di un ragazzo maltrattato che trova rifugio presso un branco di cani. .

Si dice che contenga un'altra sorprendente interpretazione di Caleb Landry Jones, che vinse il premio come miglior attore a Cannes due anni fa per "Nitram", su una sparatoria di massa in Australia.

Besson, 64 anni, spera in un ritorno dopo un enorme flop con "Valerian e la città dei mille pianeti" del 2017 che ha quasi mandato in bancarotta la sua società di produzione, EuropaCorp.

Le perdite spazzarono via la fortuna accumulata con la serie "Taken" e fecero crollare le speranze di Besson di competere con i colossi di Hollywood.

Dal 2018 si batte anche contro un’accusa di stupro, respinta dalla procura solo a giugno.

Giovedì sarà presentato in anteprima mondiale anche il film Netflix "El Conde" del regista cileno Pablo Larrain, diventato uno dei preferiti d'essai con i film biografici su Jackie Kennedy ("Jackie") e la principessa Diana ("Spencer").

La sua ultima è una visione strana ma potenzialmente bruciante del recente passato del suo paese, con il dittatore Augusto Pinochet reinventato come un vampiro succhiasangue.

È una delle numerose produzioni Netflix al festival, che include anche un breve adattamento di Roald Dahl di Wes Anderson, "La meravigliosa storia di Henry Sugar", in anteprima venerdì, e "The Killer" di David Fincher domenica.

Venezia, giunto alla sua 80a edizione, è il festival cinematografico più longevo al mondo e negli ultimi anni è diventato il trampolino di lancio preferito per gli aspiranti agli Oscar.

Ma lo sciopero degli attori e degli scrittori di Hollywood – principalmente per la retribuzione e la minaccia dell’intelligenza artificiale – ha portato diverse star importanti, tra cui Emma Stone e Bradley Cooper, a cancellare le loro apparizioni pubblicitarie.

© 2023AFP